«No al Mes, imprese italiane meritano fiducia e solidarietà dall’Europa»

Nel giorno in cui i Paesi europei tornano a discutere tra loro per trovare un'intesa sulle misure straordinarie da mettere in campo per fronteggiare la grave crisi in atto, Sistema Impresa affida al Presidente Mattarella le preoccupazioni di migliaia di imprese e lavoratori circa l’emergenza Coronavirus che sta mietendo molte vittime e mettendo a dura prova il tessuto economico del Paese.

La confederazione, rivolgendosi al Capo dello Stato, auspica che venga individuata una soluzione condivisa e consensuale, fondata sul principio della solidarietà e sul reciproco interesse dei popoli, ma al tempo stesso manifesta preoccupazione  per quei  Paesi che si ostinano ad individuare nel Meccanismo Europeo di Solidarietà (MES) lo strumento più idoneo per risolvere l’emergenza considerando intollerabili le relative onerose condizionalità.

Il Presidente Tazza – come scrive nella lettera -  non ritiene l’impiego del Mes l’opzione più idonea “in quanto il sistema produttivo nazionale non merita di essere trascinato in una trappola che può solo prosciugare ulteriormente le risorse materiali e morali del Paese”. Gli effetti della crisi vanno combattuti con l’emissione di titoli di Stato comuni, garantiti da tutti i Paesi dell’Eurozona con tassi di interesse accessibili e compatibili con le esigenze di una economia che dopo l’emergenza dovrà superare la sfida, ostile e incerta, di ricongiungersi alla strada della crescita e della prosperità.

La lettera si chiude con l’auspicio che a valutare la strategia comunitaria più opportuna per il nostro Paese sia il Parlamento Italiano, esprimendo un indirizzo legittimo e capace di condizionare gli eventi. Il  governo nazionale non deve precludersi un gesto di democrazia e di partecipazione dal momento che in gioco c’è il futuro di tutti noi, imprenditori e lavoratori, che siamo certamente ancora disposti a credere nel sogno di un’Europa unita e solidale ma a condizione che l’Europa creda davvero in noi.

La lettera integrale di Sistema Impresa al presidente Sergio Mattarella.