«Così ripartono le nostre imprese»

Rispondere alle esigenze delle imprese con strumenti agili e snelli, superando la crisi delle realtà associative tradizionali ancor legate a metodi e schemi del passato. Per Luca Marasco, presidente di Sistema Impresa Lecce, questo è un momento di rinascita che va affrontato con grande attenzione, e con la consapevolezza di quanto la sfida sia importante.

Presidente, quali sono le priorità su cui sta lavorando Sistema Impresa Lecce?

La vera grande priorità è quella di dare soddisfazione al fabbisogno associativo, nel senso più compiuto del termine. Oggi nel nostro territorio si avverte una grande crisi nelle associazioni datoriali storiche. Le aziende hanno bisogno di un rapporto più snello, di metodologie di iscrizione e di rapporto con l'associazione che sia più agile e al passo coi tempi. Bisogna essere in grado di accompagnare gli associati con modalità innovative. Ed è quello che noi, come Sistema Impresa, cerchiamo di fare quotidianamente: evitare le modalità tradizionali e un po' troppo bloccate di vivere l'associazione, e introdurre invece metodologie più democratiche di partecipazione, analizzando anche in maniera dettagliata qual è il fabbisogno per rispondere in maniera efficace alle esigenze dei nostri interlocutori. Le proposte devono venire dal basso, e non essere calate dall'alto in modo fisso e deciso a priori.

Quali sono le esigenze principali del vostro territorio dal punto di vista economico? E in che modo un'associazione di categoria come Sistema Impresa può rispondere a queste esigenze?

Il nostro territorio ha innanzitutto una forte vocazione agroalimentare. Ma abbiamo anche un'importante presenza della metalmeccanica, soprattutto come indotto. E poi c'è tutto il grande comparto del turismo, che per noi ricopre un ruolo veramente importante. Soprattutto in quest'ultimo settore abbiamo impostato un lavoro molto dettagliato e a nostro avviso veramente utile sul versante delle aggregazioni aziendali. Il fatto di unirsi in forme consortili può essere un grande aiuto per dare più efficienza a realtà aziendali piccole che da sole non hanno strumenti sufficienti per stare in modo competitivo sul mercato.

In che modo il vostro territorio ha reagito alla crisi?

Vede, nella nostra regione ci sono alcune grandi realtà industriali, come ad esempio l'Ilva, le cui prospettive vengono decise a livello nazionale. Lo stesso si dica per il polo dell'aeronautica. Al tempo stesso però ci sono tante piccole realtà che hanno vissuto alcune crisi particolari; penso in particolare al settore agroalimentare per quanto riguarda la produzione di olio e la crisi legata alla xylella. Però continuano ad esserci nicchie di grande qualità ed eccellenza, e c'è una grande voglia di risvegliarsi e di ripartire. E noi cerchiamo di fare la nostra parte per sostenere questo spirito. Nell'ultimo periodo poi abbiamo lavorato molto sulle compliance e sull'etica negli affari, un perno intorno a cui le nostre aziende possono costruire un futuro ed avvicinarsi alle economie più avanzate.

Qual è per voi l'importanza di far parte di una confederazione come Sistema Impresa?

Per noi è fondamentale essere parte di una grande realtà nazionale come Sistema Impresa, sempre più in crescita e capace di rispondere alle vere esigenze del mondo associativo. Grande importanza hanno sicuramente gli strumenti forti che la confederazione può mettere a disposizione. E penso alle articolazioni come Formazienda, come l'Ebiten: realtà di grande impatto che permettono di costruire un percorso completo di aiuto alle imprese, tenendo conto di ogni aspetto. Come dicevo prima, nel nostro territorio le strutture datoriali tradizionali stanno subendo una grande crisi; alcune di esse sono commissariate. È un mondo in cui ci sono gravi problemi dal punto di vista della governance, dove non si vedono applicati criteri di premialità, ma dove al contrario ci si affida ancora a categorie ed equilibri del passato. Quindi lo stimolo grande che Sistema Impresa ci dà è quello di essere protagonisti di una sorta di rinascimento associativo. Una sfida veramente entusiasmante.