Moratoria sui mutui delle Banche. Accordo di ABI e Associazioni di impresa

L’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 sta mettendo a dura prova anche il tessuto imprenditoriale italiano, soprattutto al Nord.

Si acuisce ancora di più la crisi di liquidità e molte imprese rischiano il collasso.

Tra queste soprattutto hotel, bar, ristoranti e attività ricettive.

Consapevoli di questa situazione di emergenza, le Associazioni di rappresentanza di impresa e l’ABI, lo scorso 7 marzo, hanno siglato una intesa denominata Addendum all’accordo per il credito 2019.

L’Accordo per il credito 2019 era stato sottoscritto tra ABI e Associazioni, in continuità con un precedente accordo del 2015, che prevedeva la possibilità per banche e intermediari finanziari aderenti, di sospendere fino a 1 anno i rimborsi delle quote capitale delle rate dei finanziamenti ed allungare la scadenza dei finanziamenti stessi alle micro, piccole e medie imprese.

Vittorio Codeluppi, Presidente di Sistema Credito (federazione di Confidi di Sistema Impresa, la confederazione nazionale di imprese e professionisti aderente a Coldiretti) esprime soddisfazione: «Con il nuovo Addendum, di fatto, si è deciso di estendere la portata delle suddette misure, nel tentativo di dare temporaneo ossigeno alle imprese così duramente colpite dall’emergenza epidemiologica; viene data la possibilità di richiedere, per i prestiti in essere al 31 gennaio 2020 la sospensione o l’allungamento.

La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate può essere chiesta fino ad 1 anno. Tale sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio e lungo termine, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e alle operazioni di leasing per la sola quota capitale implicita nei canoni».

Continua Codeluppi: «Per le operazioni di allungamento, invece, è previsto che l’estensione della durata del finanziamento possa arrivare fino al 100% della durata residua del finanziamento stesso.

L’auspicio per il mondo dell’impresa è che, ove possibile, le banche possano anche arrivare ad applicare condizioni di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste dall’Accordo stesso, insieme ad una semplificata e celere procedura di istruttoria».

Le Associazioni di impresa e l’ABI richiedono con forza, poi, anche di ampliare l’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI, al fine di aumentare da subito la quota garantita per le linee di credito a breve e più in generale studiare ed attuare misure aggiuntive che possano velocemente e concretamente agevolare l’accesso al credito in questo drammatico momento storico per il nostro Paese.