venerdì 19 aprile 2024

04-06-2020

Ricostruzione urbana dopo il Covid - Lombardia rilancia i Distretti del Commercio

Da Regione Lombardia 22 milioni di euro per rilanciare i Distretti del Commercio: bando aperto a Comuni, imprese e associazioni. Come candidare i progetti e accedere ai fondi




La “ricostruzione” dell’economia lombarda dopo l’uragano devastante dovuto al virus Covid-19 dovrà tener conto della durissima prova a cui saranno state sottoposte le attività commerciali, di svago, di servizi alla persona, di ristorazione e somministrazione a causa dei lunghi mesi di attività bloccata o ridotta al minimo, riduzione forzata della mobilità, cambiamento dei comportamenti sociali e d’acquisto, incremento di costi, giacenze di magazzino invendute, difficoltà di accesso al credito e mille altre difficoltà.

 

Una crisi che rischia di far precipitare nel degrado i centri e le periferie delle nostre città, non più adeguatamente presidiati e animati dalle attività che oggi vi si affacciano. Per questo Regione Lombardia intende sostenere con uno sforzo straordinario, insieme agli Enti locali, la vivacità del tessuto urbano e promuoverne una vera e profonda rigenerazione economica urbana, sostenendo progetti integrati tra operatori economici, enti locali, partner esterni pubblici e privati, capaci di realizzare benefici economici, ambientali e sociali.

 

Da un lato quindi, gli interventi per la ripresa dovranno tenere conto della necessità di sostenere la “ricostruzione” del tessuto imprenditoriale dei territori, nelle polarità urbane, nei piccoli paesi e nei percorsi che solcano il territorio, favorendo la ripartenza delle attività interrotte e l’avvio di nuove attività che vadano a compensare le inevitabili chiusure imposte dalla crisi.

 

Dall’altro lato, per far ripartire le attività economiche ed i servizi a utenti e visitatori, si dovrà fare i conti con l’esigenza di garantire diversi e più alti standard di sicurezza e protezione, sia per i consumatori che per i lavoratori, nonché saper cogliere appieno le opportunità di modalità alternative di organizzazione delle vendite, quali il commercio elettronico e la consegna a domicilio, in affiancamento al canale fisico tradizionale.

 

I Distretti del Commercio, nati per costruire strategie comuni e sinergiche tra mondo delle imprese, istituzioni pubbliche e attori sociali, possono costituire a maggior ragione oggi un eccezionale veicolo per rigenerare le polarità urbane, promuovere le risorse del territorio, riportare la fiducia e rianimare i consumi. I Distretti sono chiamati quindi ad esercitare la responsabilità di ideare, organizzare e accompagnare interventi di sistema per la ripresa.

 

La strategia d’uscita dalla crisi del virus Covid-19 non potrà essere una strategia di contenimento o meramente difensiva, ma anzi dovrà far leva su questo evento traumatico e di discontinuità, per coltivare e accelerare i fattori di rilancio e di innovazione che possano giocare a favore delle attività di prossimità, dell’attrattività commerciale e turistica e dei consumi del territorio, a partire dai suoi centri urbani. Quelli che vedremo trasformarsi e rinascere dopo questa crisi saranno un commercio, un artigianato, una ristorazione e somministrazione, un sistema di offerta d’impresa e servizi profondamente cambiati, capaci di massimizzare gli effetti positivi della digitalizzazione, del servizio al cliente, dell’esperienza sensoriale sul luogo, della unicità del contesto, della bellezza e dell’accessibilità del luogo di acquisto e di consumo, della capacità di usare tutte le leve del marketing moderno, per trovare soluzioni ed equilibri nuovi anche in seguito alla variazione della domanda.

 

Con queste finalità generali, la presente iniziativa persegue i seguenti obiettivi specifici:

 

- sostenere i Distretti del Commercio come volano per la ripresa economica dei settori del commercio, della ristorazione, dell’intrattenimento, del terziario e dell’artigianato artistico e di servizi, a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, favorendo l’avvio di nuove attività e la ripresa di attività interrotte, al fine di ricostituire così il tessuto diffuso delle imprese;

 

- sostenere il sistema delle imprese e gli Enti locali nell’adozione di nuovi modelli strutturali, organizzativi e operativi che permettano la ripresa delle attività anche a fronte delle maggiori esigenze di sicurezza e protezione dei lavoratori e dei consumatori, che sappiano sfruttare appieno il potenziale di innovazione e digitalizzazione, commercio elettronico e consegna a domicilio e che accompagnino le imprese verso modelli sostenibili dal punto di vista ambientale;

 

- favorire un ampio partenariato pubblico-privato tra istituzioni, associazioni di rappresentanza imprenditoriale e soggetti pubblici e privati del territorio che rafforzi la capacità di resilienza del tessuto economico e sociale dei Distretti del Commercio;

 

- strutturare e consolidare una governance efficace del Distretto, adottando il modello più adeguato e conforme alle esigenze del territorio, che garantisca condivisione delle scelte, continuità e sostenibilità negli anni delle attività.

 

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili progetti relativi a Distretti del Commercio iscritti all’Elenco dei Distretti del Commercio della Lombardia1, ai sensi delle d.g.r. n. 10397/2009 e n. 1833/2019, alla data del 5 maggio 2020. Possono essere beneficiari diretti dei contributi regionali concessi dal bando in oggetto: Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni aderenti ad un Distretto del Commercio (Distretto Urbano del Commercio – DUC o Distretto Diffuso a Rilevanza Intercomunale – DID) iscritto nell’Elenco dei Distretti del Commercio della Lombardia.

 

Possono inoltre essere beneficiari, per il tramite dei Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni e attraverso bandi ad evidenza pubblica, le Micro, Piccole e Medie Imprese, singole, in partenariato o costituite in Rete di Imprese, in possesso dei seguenti requisiti3:

 

- Essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;

 

- Essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;

 

- Disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni. Svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici; Fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del Distretto del Commercio;

 

Possono infine essere beneficiari, per il tramite dei Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni e attraverso bandi ad evidenza pubblica, aspiranti imprenditori.


Partenariato

I progetti devono essere promossi e realizzati da un partenariato composto obbligatoriamente almeno da:

 

- Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni beneficiari, aderenti al Distretto del Commercio;

 

- Associazioni di rappresentanza imprenditoriale del commercio maggiormente rappresentative a livello provinciale ai sensi della Legge 580/1993, aderenti al Distretto del Commercio.

 

Potranno inoltre essere inclusi nel partenariato:


- Altre associazioni di categoria imprenditoriali aderenti al Distretto;


- Camere di Commercio ed altri soggetti pubblici;


- Altre associazioni di categoria imprenditoriali non aderenti al Distretto, associazioni dei consumatori, associazioni sindacali, sociali e culturali, singole imprese ed altri soggetti privati.

 

Capofila del partenariato dovrà necessariamente essere il Comune, Comunità Montana o Unione di Comuni capofila del Distretto del Commercio, che assumerà il ruolo di referente organizzativo e amministrativo del progetto e di interlocutore unico nei confronti di Regione Lombardia.

 

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del bando in oggetto è pari a complessivi € 22.564.950,00, così suddivisi:

 

• € 20.000.000,00 in conto capitale, di cui: o € 10.000.000,00 a valere sull’esercizio finanziario 2020

o € 10.000.000,00 a valere sull’esercizio finanziario 2021

 

• € 2.564.950,00 di parte corrente.

 

Regione Lombardia si riserva la facoltà di procedere, con successivi atti, allo stanziamento di ulteriori risorse al fine di consentire l’apertura di ulteriori finestre del bando in oggetto o l’approvazione di ulteriori edizioni della misura.


(In allegato il documento con la presentazione del progetto e l’illustrazione delle modalità di finanziamento)




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