giovedì 25 aprile 2024

SISTEMA IMPRESA

31-05-2021

Amministrazioni preziose per riattivare le economie locali

On. Cesare Damiano: «Dalle Regioni passa la “messa a terra” del PNRR. Dare alle micro e piccole imprese gli strumenti per crescere»




Quello delle Regioni è un asse istituzionale sul quale si distenderà costantemente la “messa a terra” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E proprio le Amministrazioni locali stanno incardinando proprie iniziative per rispondere all’emergenza economica creata dalla pandemia. D’altronde, gli obiettivi e i percorsi definiti per restituire competitività al tessuto produttivo del Paese, in linea con le politiche definite dall’Unione Europea, sono chiari.

Val qui la pena di ricordare quanto esplicitato in uno dei passaggi della descrizione della Missione 5 nel testo del Pnrr in materia di competenze: “per porre rimedio agli scarsi investimenti nelle competenze, e al conseguente rallentamento della transizione verso un'economia basata sulla conoscenza, sono previsti investimenti in attività di upskilling, reskilling e life-long learning, che mirano a far ripartire la crescita della produttività o migliorare la competitività delle PMI e delle microimprese italiane”.

Naturalmente, il tema delle competenze deve essere sviluppato in modo coerente insieme alla varietà di azioni poste in essere per far crescere la produttività del Paese che soffre, non dobbiamo nascondercelo, non solo le conseguenze della pandemia. Ma anche di mali strutturali resi evidenti dall’arretramento della nostra economia che si era manifestato già nel 2019 dopo qualche hanno di crescita.

Le piccole e le micro imprese sono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Dunque, un elemento critico e fondamentale di una politica intesa a riavviare lo sviluppo è quello di dar loro gli strumenti per crescere a livello competitivo, patrimoniale, finanziario.

E in tal senso si stanno, come dicevamo sopra, attivando le Istituzioni locali. Come la Regione Lombardia con l’appena lanciato bando Digital Business: linea Voucher digitali Industria 4.0. Iniziativa dotata di uno stanziamento di oltre 11 milioni di euro, avviata in collaborazione con Unioncamere.

La platea di questa operazione è composta esattamente da imprese medie, piccole e micro. Ed è incardinata nell’orizzonte del Piano Transizione 4.0, misura - avviata nel 2020 - intesa al potenziamento delle aliquote di detrazione fiscale. Essa punta, spiega la Regione, alle “imprese che, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, intendono sviluppare la propria capacità di collaborazione con soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, promuovere servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali grazie ad interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali, nonché implementare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali e sociali”.

Tra le spese ammesse, oltre a consulenze esterne e investimenti tecnologici, c’è proprio la formazione. Quella crescita di competenze che è una delle chiavi fondamentali per aprire la porta di una nuova età dello sviluppo.




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ALLEGATI

  • ebiten nazionale
  • formazienda
  • fidicom asvifidi
  • fondo di assistenza sanitaria