giovedì 07 novembre 2024

SISTEMA IMPRESA

30-10-2024

LA MANOVRA ECONOMICA PER L’ANNO 2025




Il testo della Legge di Bilancio 2025 è stato depositato alla Camera e può, quindi, iniziare il suo iter parlamentare.

Il disegno di legge si compone di 144 articoli che, tra l’altro, contiene i punti chiave già anticipati dopo il varo in Consiglio dei Ministri:  dalla conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi da lavoro dipendente fino a 40.000 euro, alla riduzione a tre sole aliquote Irpef, all’anticipo delle imposte per banche e assicurazione pari a 3,4 miliardi di euro, al finanziamento aggiuntivo per il fondo sanitario nella misura di 1,3 miliardi per il 2025, ai tagli alla spese dei ministeri per circa 3 miliardi.  Per le pensioni minime si prevede, per il prossimo anno, un aumento che dovrebbe aggirarsi sui 3 euro mensili sull’attuale importo di 614,77 euro.

Di seguito il contenuto delle principali misure contenute nel disegno di legge depositato alla Camera:

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE E ALIQUOTE IRPEF: diventano strutturali sia la riduzione del cuneo fiscale a favore dei dipendenti estendendola ai redditi fino a 40.000 euro, sia l’accorpamento a tre scaglioni delle aliquote Irpef.  L’Irpef verrà dunque determinata applicando al reddito complessivo, al netto di oneri deducibili, il 23% fino a 28.000 euro, il 35% oltre i 28.000 fino a 50.000, il 43% oltre i 50.000 euro.

ANTICIPO IMPOSTE BANCHE E ASSICURAZIONI: il disegno di legge prevede il differimento delle quote di svalutazione e perdite su crediti.  Questo provvedimento concorrerà alle entrate per il biennio 2025/2026 per circa 3,4 miliardi. La modifica della disciplina del versamento dell’imposta di bollo per i contratti di assicurazione concorrerà a maggiori entrate per circa 1,75 miliardi nel triennio 2025/2027.

FONDO SANITARIO: la misura del finanziamento del fabbisogno dei fondi sanitari nazionali, per i quali concorre lo Stato, è incrementato di 1,3 miliardi di euro per l’anno 2025, 5 miliardi per l’anno 2026, 5,7 miliardi per l’anno  2027, 6,6 miliardi per l’anno 2028, 7,7 miliardi per l’anno 2029, 8,8 miliardi per l’anno 2030.  Più risorse sono anche previste per medici e infermieri dei pronto soccorso.

RIDUZIONE SPESA DEI MINISTERI: gli obiettivi di risparmio di spesa sono individuati in 300 milioni di euro per il 2025, 500 milioni per il 2026, 700 milioni per il 2027, che toccheranno in maniera trasversale tutti i Ministeri. Saranno anche ridotte le dotazioni relative alle missioni.  In totale i tagli, complessivamente, si aggireranno intorno ai 3 miliardi di euro annui.

MANAGER DELLA P.A. TETTO AI COMPENSI:  i compensi corrisposti alle figure di vertice degli enti e organismi che verranno individuati con apposito decreto del Presidente del Consiglio su proposta del Mef, nonché degli enti, organismi e fondazioni che ricevono anche in modo indiretto e sotto qualsiasi forma contributi a carico della finanza pubblica, la cui nomina sarà disposta dal 1 gennaio 2025, non potranno superare il limite del 50% del trattamento economico annuo lordo spettante al primo presidente della Corte di Cassazione.

BONUS BEBE’ ED ESTENSIONE DEL CONGEDO: per incentivare la natalità e contribuirne al sostegno sarà riconosciuto un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025. Il nucleo familiare del genitore richiedente dovrà avere un ISEE non superiore a 40.000 euro.  Il congedo parentale a sostegno di maternità e paternità fino al sesto anno di vita del bambino viene esteso dal 60% all’80% della retribuzione da due a tre mesi. Nella determinazione dell’ISEE non verrà conteggiato l’importo dell’assegno unico e universale.

DETRAZIONE SU RISTRUTTURAZIONI: la detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica sarà innalzata al 50% delle spese per l’anno 2025 e al 36% per il biennio 2026/2027 nel caso in cui le spese siano sostenute da titolari di diritto di proprietà o diritto reale di godimento per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale.

ALIQUOTA SU CRIPTOVALUTE: l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze delle criptovalute salirà al 42%.  Sono soggetti passivi dell’imposta sui servizi digitali anche gli esercenti attività di impresa che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali sul territorio dello Stato.

ESTRAZIONE AGGIUNTIVA LOTTO E SUPERENALOTTO: viene confermata e stabilizzata l’estrazione aggiuntiva del venerdì.  I ricavi andranno a incrementare il Fondo emergenze nazionale.  Se il giorno dell’estrazione ricorre una festività di carattere nazionale, l’estrazione sarà posticipata il primo giorno feriale successivo o, in casi eccezionali, anticipata al primo giorno feriale antecedente.

  • ebiten nazionale
  • formazienda
  • fidicom asvifidi
  • fondo di assistenza sanitaria