SISTEMA IMPRESA
30-01-2014
Fare impresa, aspettando Expo 2015.
Tazza: «Banche, confidi e provincia di Milano a confronto per dare opportunità alle imprese»
30 gennaio 2014 - Un’idea di business efficace, strumenti per svilupparla e mezzi per concretizzarla. Sono questi gli elementi che un imprenditore deve utilizzare per arrivare preparato alle sfide del domani, da Expo 2015 all’internazionalizzazione dell’impresa.
Il convegno
Il convegno Fare Impresa, aspettando Expo 2015 - tenutosi mercoledì 29 gennaio presso Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, e organizzato dal sistema associativo Sistema Commercio e Impresa e da Fidicom Asvifidi Antali - è stato pensato con la finalità di mettere a confronto gli interlocutori con cui un imprenditore deve dialogare e cooperare per investire in competitività e abbracciare le sfide dei prossimi anni.
Relatori
Sono intervenuti: l’amministrazione provinciale – rappresentata da Pasquale Maria Cioffi, direttore del settore relazioni istituzionali della Provincia di Milano e da Diego Zarneri, rappresentante dell’assessorato Moda Eventi Expo; la banca – rappresentata da Paolino Donnarumma, responsabile del servizio sviluppo e alleanze del Banco Popolare; il confidi – rappresentato sia da Umberto Pirelli, presidente di Fidicom Asvifidi Antali sia da Vittorio Codeluppi, presidente di Sistema Credito, federazione nazionale di confidi; il mondo associativo – rappresentato dall’avvocato Giovanni Tonelli, vice presidente di Sistema Commercio e Impresa Bergamo; il mondo della finanzia agevolata rappresentato da Paolo La Torre, ad della società di consulenza specializzata in finanza agevolata Financial CLAB.
Interventi
Il ruolo dei confidi
«Le imprese hanno capito che, sia Expo 2015 sia l’internazionalizzazione, rappresentano un’opportunità di rinascita, ma allo stesso tempo, evidenziano la necessità di avere indicazioni e strumenti operativi per investire concretamente in quegli ambiti» ha dichiarato Umberto Pirelli, presidente di Fidicom Asvifidi Antali «I relatori del convegno, anche attraverso un dialogo costruttivo finalizzato a fare sistema, hanno voluto suggerire quali strategie adottare per il bene e l’interesse delle PMI, partendo da un’idea concreta di business. Come confidi, sosteniamo le imprese non solo ad accedere al credito, ma anche a rendersi conto dei loro reali fabbisogni e delle loro potenzialità. Vogliamo suggerir loro su quali prodotti investire, consentendo di sfruttare la fase preparatoria, il momento espositivo e soprattutto il momento postumo in cui si raccoglierà quello che si è investito da qui al 2015».
«I confidi sono l’anello di congiunzione tra le imprese e le banche» interviene Vittorio Codeluppi, presidente di Sistema Credito, federazione italiana per il Sostegno, lo Sviluppo e la promozione al credito delle PMI «Il mondo dei confidi lombardi ha un peso significativo nel contesto italiano: i confidi vigilati in Lombardia sono 9, quindi il 15% del Paese; quelli minori sono 52, ovvero il 9,3% del totale del Paese; il 40% delle garanzie italiane è rilasciato da confidi lombardi. L’importanza del sistema dei confidi e delle garanzie italiane assume una posizione ancor più di rilievo in Europa, dove siamo in prima posizione».
Il mondo associativo
«Le imprese italiane si rendono conto che il Made in Italy va» spiega Giovanni Tonelli, vicepresidente di Sistema Commercio e Impresa di Bergamo «Le PMI che oggi singolarmente non sono in grado di affrontare questo grande passo, sono indirizzate a conoscere il Contratto di Rete fra le Imprese, strumento giuridico introdotto nell’ordinamento italiano nel 2009, che permette loro di riunirsi conservando la loro indipendenza e di fruire di rilevanti incentivi e agevolazioni fiscali. Il Contratto permette di affrontare nuovi mercati, ottenendo quindi di poter avere soddisfazioni importanti anche in termini economici. Così si salvano sia le aziende che il Paese».
L’amministrazione provinciale e la sfida di EXPO 2015
«Expo è già una realtà. Una concreta opportunità che le imprese non possono lasciarsi scappare dal momento che si tratta dell’evento internazionale più importante dei prossimi decenni» afferma Pasquale Maria Cioffi, direttore del settore presidenza e relazioni istituzionale della Provincia di Milano «Si prevede una grande capacità di dare impulso alla creazione di nuove imprese: il totale generato si attesta a 10.622. I settori maggiormente coinvolti sono: il settore costruzioni, con 4966 nuove imprese, il settore dedicato ai trasporti e magazzini con una stima di 1.665, l’ambito ristorazione e alloggio avrà un importante quota con 2.021. Per le attività relative ai servizi di informazione e comunicazione la previsione è di 1.578 nuove aperture».
Le opportunità offerte dalla sistema bancario
«Il banco popolare ha presentato la sua attività nel mondo delle Reti di Imprese, nate nel 2009» sottolinea Paolino Donnarumma, responsabile servizio sviluppo e alleanze del Banco Popolare «Il fenomeno risponde all’esigenza delle piccole aziende, che sono spesso sottocapitalizzate e indebitate e quindi con difficoltà ad accedere al credito. Le Reti di Imprese consentono, quindi, a queste PMI di mettersi insieme, restando comunque autonome e flessibili fra di loro. Oggi siamo arrivati a 1240 contratti con 6000 imprese, e riteniamo che si possa arrivare a 10mila imprese nel giro di un anno in vista di Expo».
Quali strumenti finanziari a disposizione delle imprese
«Ci sono a oggi strumenti legati all’internazionalizzazione, agli investimenti produttivi e alla ricerca e sviluppo- come il Bando Inail 2014, il Fondo di Rotazione per l’imprenditorialità, Credito Adesso - messi a disposizione sia dalla Provincia di Milano che dalla Regione Lombardia» dichiara Paolo La Torre, amministratore delegato Financial CLAB «Si tratta di contributi a fondo perduto che possono supportare qualsiasi tipo di attività aziendale, anche in vista dell’opportunità per le imprese lombarde rappresentata da Expo 2015 ».
Tavola Rotonda
La tavola rotonda finale ha messo in luce quanto sia determinante il dialogo tra le parti per trarre le adeguate ricadute positive. Fare sistema diventa ancora una volta la chiave con la quale bisogna affrontare i grandi appuntamenti che ci attendono, dove Expo 2015 non è l’unico driver per far ripartire il tessuto economico italiano. Ogni relatore ha tracciato le linee di confine con il vicino interlocutore e cercato di suggerire agli imprenditori le giuste vie da seguire affinché le PMI possano concretamente raggiungere i propri obiettivi. Una giornata ricca di spunti e di suggestioni che ha dimostrato quanto le relazioni siano necessarie per tendere, insieme, a rafforzare il tessuto economico italiano. Ha moderato la giornata la giornalista Francesca Esposito di Sistema Commercio e Impresa.
Nella fotografia in prima piano, da sinistra: Paolino Donnarumma, Vittorio Codeluppi, Umberto Pirelli, Pasquale Maria Cioffi, Diego Zarneri, Giovanni Tonelli, Paolo La Torre