SISTEMA IMPRESA
02-12-2014
Crescita ancora lontana
Pil: contrazione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente
I dati Istat relativi al terzo trimestre 2014 non danno certo delle informazioni confortanti: consumi fermi e crollo degli investimenti.
Nel terzo trimestre 2014 i consumi finali nazionali hanno registrato una crescita nulla rispetto al secondo trimestre (nel dettaglio +0,1% la spesa delle famiglie residenti, -0,3% la spesa della PA), mentre gli investimenti sono scesi dell'1%.
Le importazioni sono diminuite dello 0,3% e le esportazioni sono aumentate dello 0,2%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,1 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), -0,1 la spesa della Pubblica Amministrazione (PA) e -0,2 gli investimenti fissi lordi.
Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del Pil (-0,1 punti percentuali), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali.
L'economia italiana, insomma, nel terzo trimestre dell'anno ha registrato una contrazione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. L'Istat ha anche rivisto al ribasso la variazione tendenziale del Pil nel terzo trimestre 2014. Rispetto allo stesso periodo del 2013, l'economia italiana è arretrata dello 0,5% contro il calo dello 0,4% stimato il 14 novembre.
Comparti:
Nel terzo trimestre 2014 tutti i comparti dell'economia italiana hanno mancato l'obiettivo della crescita. Andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell'agricoltura (-0,1%), dell'industria in senso stretto (-0,6%) e delle costruzioni (-1,1%), mentre il valore aggiunto dei servizi è rimasto stazionario.
Consumi:
Nell'ultimo triennio i consumi delle famiglie sono diminuiti dal 10,7%, pari ad una contrazione sul mercato di oltre 78 miliardi di euro.