giovedì 18 aprile 2024

SISTEMA IMPRESA

22-10-2019

Formazienda, innovare le aziende per innovare il Paese

Più di 110mila le aziende che collaborano con il Fondo Formazienda, Rossella Spada: «Rivoluzione digitale, un’opportunità di crescita per tutte le imprese italiane»




La quarta rivoluzione industriale è iniziata e le aziende avvertono sempre di più la necessità di formare i propri dipendenti per reggere il confronto con la sfida della tecnologia 4.0. La tendenza investe lo scenario delle risorse umane in tutto il suo complesso: operai, tecnici, quadri, forze commerciali e manager.  Ne parliamo con Rossella Spada, direttore generale del Fondo Formazienda che opera su tutto il territorio nazionale nel settore della formazione continua e che è nato dalla collaborazione tra Sistema Impresa e Confsal. Una realtà leader che 110mila imprese, per un totale di 750mila dipendenti, hanno scelto per creare le competenze interne e diventare più competitive.

 

In che modo state rispondendo all’esigenza di innovazione?

«Le aziende si stanno strutturando per utilizzare la tecnologia 4.0 come uno strumento privilegiato per attuare i cambiamenti destinati ad incidere in profondità negli ambiti della produzione, della gestione e della visione strategica. La parola d’ordine è innovare. La digitalizzazione e la dematerializzazione caratterizzano ormai tutta la filiera della creazione di valore: produzione, organizzazione e area Tic, marketing, mercati interni ed esteri. L’obbiettivo è produrre di più e meglio. Simultaneamente c’è l’urgenza di ridurre i costi e gli sprechi. Noi rispondiamo mettendo a disposizione le risorse finanziarie che permettono di attuare i percorsi di formazione dei dipendenti. Innovare, infatti, è possibile solo se si possiedono le competenze per farlo. Le aziende, direttamente o tramite gli enti di formazione, si rivolgono a noi candidando i piani formativi che si concentrano sulla tematica dell’innovazione. Noi li verifichiamo, li approviamo e li finanziamo».

 

Quali sono le vostre iniziative specifiche?

«Inizialmente l’innovazione ha interessato soprattutto le aziende medie e grandi. Su questo fronte Formazienda si è mossa con velocità e flessibilità agevolando il più possibile la libera espressione della singola impresa. È questa, infatti, che conosce perfettamente i propri bisogni e i propri obbiettivi. Per una impresa di medie e grandi dimensioni è possibile candidare piani formativi relativi al tema dell’innovazione in qualsiasi momento dell’anno. Anche oggi stesso. È un’apertura che ha trovato grande soddisfazione da parte delle aziende tanto che il nostro processo di crescita non si è mai interrotto e siamo stabilmente collocati tra le realtà leader del settore».

 

E per tutte le altre realtà produttive?

«Lo strumento che abbiamo definito per le Pmi, all’interno di un budget annuale per il 2019 che cuba 24 milioni di euro, è l’avviso. Ne abbiamo già emanati quattro nel corso dell’anno. In questo momento stiamo predisponendo l’attività per l’ultimo bimestre che ha lo scopo di premiare il tema della digitalizzazione anche se la vocazione manifatturiera del sistema produttivo nazionale richiede una sensibilizzazione costante verso la tradizione dei mestieri e delle professioni. Credo che la grande sfida di Formazienda e del mondo della formazione continua sia proprio questa: accompagnare la fase di trasformazione digitale della produzione italiana facendo in modo che le imprese sviluppino tutte le loro potenzialità. Il nostro ruolo è garantire le condizioni perché si verifichi una evoluzione positiva per le tante aziende che lottano ogni giorno perché siano riconosciuti i loro sforzi e il loro valore. La tecnologia 4.0 deve fare da collante tra il passato e il presente proiettando nel futuro l’eccellenza del Made in Italy. Da un lato abbiamo la promozione di una nuova cultura e organizzazione del lavoro, in sintonia con la trasformazione digitale in corso, e dall’altro c’è la necessità di tutelare un percorso unico e illustre che risulta trasversale all’industria, all’artigianato e al comparto dei servizi. In questa prospettiva diventa fondamentale cambiare e aggiornarsi senza snaturare la propria identità e i propri punti di forza. Noi siamo qui per adeguare competenze e abilità rendendo possibile un cammino di crescita che vuole coniugare l’eccellenza della tradizione con il bisogno d’innovazione espresso dai nostri imprenditori».

 

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